Facebook  Instagram

La Bibbia fra le culture antiche:
conferenze in italiano

anche

online

ZOOM

La Bibbia fra le culture antiche

Devarim/Deuteronomio

 ciclo di 10 conferenze online in diretta di due ore ciascuna (anno 2024–2025)
 incontri tenuti in italiano; non è richiesta la conoscenza dell’ebraico
 con la prof.ssa Elena Lea Bartolini, docente di ebraismo ed ermeneutica ebraica
 per partecipare seguire le indicazioni nella pagina Iscrizione

Devarim/Deuteronomio: redazione post-esilica o ultimo discorso di Mosheh?

Secondo gli studi storico-critici, il Libro di Devarim/Deuteronomio sarebbe il risultato di un processo redazionale iniziato attorno al 622 prima dell’era attuale e conclusosi in epoca post-esilica. Secondo invece l’ipotesi di Micah Goodman – ricercatore presso lo Shalom Hartman Institute di Gerusalemme – è da considerarsi come “l’ultimo discorso di Mosheh” affidato al popolo di Israele in preparazione all’ingresso nella Terra Promessa; per questo, oltre al messaggio religioso, conterrebbe una sorta di “monito politico” ancora oggi attuale.

Il corso intende prendere in esame queste due prospettive mettendone in luce le particolari dinamiche emergenti, che si delineano come una specie di programma per una società capace di evitare i rischi del potere.

Codice di Aleppo, Devarim/Deuteronomio

Incontri in diretta:

Codice di Aleppo, Devarim/Deuteronomio

Gli incontri si terranno il lunedì dalle ore 18:00 alle ore 20:00 a partire dal 21 ottobre 2024. Le date verranno stabilite durante il mese di settembre 2024.

  Il lungo e articolato processo redazionale di Devarim/Deuteronomio e la sua collocazione nel canone biblico
lunedì 18:00–20:00
  Le principali tematiche emergenti secondo l’analisi critica letteraria e i suoi legami con la profezia e con la riforma del re Giosia
lunedì 18:00–20:00
  Il particolare linguaggio di Devarim/Deuteronomio e la sua struttura simile ai trattati di vassallaggio in uso presso alcuni popoli
lunedì 18:00–20:00
  L’ipotesi proposta da Micah Goodman: Devarim/Deuteronomio come “ultimo discorso di Mosheh” fra tradizione e innovazione
lunedì 18:00–20:00
  Le due “rivoluzioni” di Mosheh: un Tempio senza Dio e una monarchia senza potere
lunedì 18:00–20:00
  La “trappola” del potere e l’antidoto “etico” per superarne i rischi
lunedì 18:00–20:00
  Le ammonizioni prima dell’ingresso nella Terra promessa e il passaggio da Mosheh a Jehoshu’a
lunedì 18:00–20:00
  La morte di Mosheh secondo la tradizione midrashica
lunedì 18:00–20:00
  L’eredità di Mosheh incentrata sul rapporto fra religione, potere e forza
lunedì 18:00–20:00
10º  Devarim/Deuteronomio e il rinnovamento dell’ebraismo secondo Micah Goodman
lunedì 18:00–20:00

*il calendario potrebbe subire variazioni durante l’anno scolastico.

La Bibbia fra le culture antiche

Patriarchi e matriarche del popolo d’Israele

 ciclo di 10 conferenze registrate di due ore ciascuna
 incontri tenuti in italiano; non è richiesta la conoscenza dell’ebraico
 con la prof.ssa Elena Lea Bartolini, docente di ebraismo ed ermeneutica ebraica
 per accedere alle registrazioni seguire le indicazioni nella pagina Iscrizione

Lettura comparata di testi biblici e delle culture mesopotamica (sumerico-accadico-babilonese), egizia e ugarittica (cananaica).

Patriarchi e matriarche del popolo d’Israele (Genesi 12-36); alle origini del monoteismo ebraico.

Codice di Hammurabi

Registrazioni video:

Codice di Hammurabi

  Introduzione generale relativa alla storicità dei racconti patriarcali confluiti nella Genesi biblica: le diverse ipotesi degli studiosi al riguardo, l’impostazione classica e le nuove prospettive
  La cultura nomade e patriarcale del Vicino Oriente Antico fra storia, archeologia e leggende, e le dinamiche del passaggio dal politeismo, alla monolatria e al monoteismo
  ’Avram e Saraj diventano ’Avraham e Sarah: particolarismo e universalismo nell’orizzonte di una promessa divina. Le tradizioni dei clan nomadi del Vicino Oriente Antico e la rilettura biblica secondo il midrash rabbinico
  La particolare vicenda di Hagar e Jisma’el secondo le consuetudini del Vicino Oriente Antico e la normativa confluita nel Codice di Hammurabi. La rilettura biblica e le tradizioni midrashiche collegate
  La ’aqedah di Jitzchaq e la rimessa in discussione dei sacrifici umani: le tradizioni del Vicino Oriente Antico al riguardo e la rilettura biblica secondo il midrash rabbinico
  Dopo la morte di Sarah, Jitzchaq sposa l’intraprendente Rivqah. Le antiche tradizioni di sepoltura e le consuetudini matrimoniali nella cultura nomade del Vicino Oriente Antico. La reinterpretazione biblica secondo il midrash rabbinico
  ’Avraham sposa Qeturah e genera altri figli. Le diverse discendenze di ’Avraham: attraverso i figli di Qeturah, attraverso Jitzchaq e attraverso Jisma’el. Significato delle genealogie secondo le toledot bibliche e secondo il midrash rabbinico
  ’Esav e Ja’aqov: i due figli litigiosi di Jitzchaq e Rivqah dopo la morte di ’Avraham. La primogenitura di Ja’aqov fra consuetudini della cultura nomade del Vicino Oriente Antico, astuzie e riletture bibliche secondo il midrash rabbinico
  Da ingannatore ad ingannato: le vicende di Ja’aqov presso Lavan e il suo matrimonio con Leah per poter sposare l’amata Rachel. Consuetudini del Vicino Oriente Antico, astuzie, solidarietà femminile e riletture bibliche secondo il midrash rabbinico
10º  Ja’aqov diventa Jisra’el: alcune vicende fra “luci e ombre”, nuove prospettive dopo il cambiamento di nome, la discendenza di Ja’aqov e quella di ’Esav dopo la morte di Jitzchaq. Puntualizzazioni riguardo il contesto culturale e il significato della genealogia in rapporto alle dinamiche narrative

La Bibbia fra le culture antiche

In Egitto con Josef e fuori dall’Egitto con Mosheh

 ciclo di 10 conferenze registrate di due ore ciascuna
 incontri tenuti in italiano; non è richiesta la conoscenza dell’ebraico
 con la prof.ssa Elena Lea Bartolini, docente di ebraismo ed ermeneutica ebraica
 per accedere alle registrazioni seguire le indicazioni nella pagina Iscrizione

Lettura comparata di testi biblici e delle culture mesopotamica (sumerico-accadico-babilonese), egizia e ugarittica (cananaica).

In Egitto con Josef e fuori dall’Egitto con Mosheh (Genesi 37-50; Esodo 1-20)

Ramses II, secondo alcuni, il faraone che si sarebbe opposto a Mosheh (Museo egizio del Cairo)

Registrazioni video:

Ramses II, secondo alcuni, il faraone che si sarebbe opposto a Mosheh (Museo egizio del Cairo)

  Le storie di Josef, figlio di Ja’aqov, e dei suoi fratelli: introduzione generale storico-letteraria in riferimento al contesto culturale in cui è ambientato il ciclo narrativo
  La vicenda di Jehudah e Tamar alla luce delle norme giuridiche del tempo e delle pratiche babilonesi di “prostituzione sacra” testimoniate da Erodoto
  Josef e i suoi fratelli alla corte di Par’o: il ruolo dell’Egitto nei confronti dei popoli circostanti e le dinamiche famigliari del clan di Ja’aqov secondo la tradizione midrashica
  Il testamento di Ja’aqov e il ritorno delle sue spoglie a Machpelah nella Terra dei padri mentre la famiglia di Josef rimane in Egitto: contesto storico e dinamiche narrative tradizionali
  La vicenda di Mosheh diversi secoli dopo il periodo di Josef: orizzonte etimologico del suo nome e ipotesi relative alla sua identità (Egiziano? Ebreo? Altro?)
  La servitù/schiavitù nel contesto dei rapporti di lavoro nel Vicino Oriente antico e la critica storica riguardo il Par’o all’epoca di Mosheh: la stele di Merenptah è attendibile?
  Mosheh e il suo rapporto con i madianiti: la critica storico-letteraria, l’importanza delle iscrizioni proto-sinaitiche e la tradizione midrashica riguardo la teofania del “roveto ardente”
  I dieci “flagelli” e la divisione delle acque del mare: gli obiettivi della narrazione biblica alla luce del midrash e le possibili spiegazioni in rapporto a fenomeni noti in quell’area geografica
  I “segni prodigiosi” durante il cammino del deserto: la critica storico-letteraria e la tradizione midrashica riguardo al ruolo di Mirjam
10º  Le dieci “Parole al Sinai” nel contesto dei codici legislativi dell’antichità e nell’interpretazione tradizionale ebraica

La Bibbia fra le culture antiche

La Torah e il diritto orientale comune

 ciclo di 10 conferenze registrate di due ore ciascuna
 incontri tenuti in italiano; non è richiesta la conoscenza dell’ebraico
 con la prof.ssa Elena Lea Bartolini, docente di ebraismo ed ermeneutica ebraica
 per accedere alle registrazioni seguire le indicazioni nella pagina Iscrizione

Lettura comparata fra i testi legali della Torah e le Leggi dei popoli del Vicino Oriente Antico.

Il corso intende presentare un confronto fra i testi di carattere normativo confluiti nella Torah e i Codici di Leggi fissati dalle popolazioni del Vicino Oriente Antico, mostrando che esiste un diritto orientale comune a partire dal quale la Torah si differenzia su alcuni aspetti: sia in relazione al passaggio dalla monolatria al monoteismo che alla concezione del rapporto fra Dio e il popolo di Israele.

Il confronto sarà quindi fra alcune narrazioni bibliche e passi scelti tratti dalla letteratura giuridica mediorientale.

Stele di Ur-Nammu: il sole e la luna

Registrazioni video:

Stele di Ur-Nammu: il sole e la luna

  I Codici biblici e i Codici del Vicino Oriente: introduzione storico-critica e primo sguardo generale
  Il modello formale ipotetico classico delle regole di giustizia presenti sia nella Torah che nei Codici mediorientali: esempi e comparazioni
  Il modello relativo e apodittico delle regole di giustizia presenti sia nella Torah che nei Codici mediorientali: esempi e comparazioni
  Il modello della semplice constatazione delle regole di giustizia presenti sia nella Torah che nei Codici mediorientali: esempi e comparazioni
  Esempi di patrimonio giuridico comune: leggi sulla famiglia, sulle persone di basso ceto e sugli schiavi
  Esempi di patrimonio giuridico comune: leggi sui beni, sui danni ad altri, sulla violazione di patti, e sul diritto civile in generale
  La preistoria del Decalogo biblico: i testi magico-religiosi mesopotamici ed egizi e la formulazione dei primi “decaloghi” con prescrizioni positive e negative
  Dalle singole Leggi alla promulgazione dei Codici mediorientali: le dinamiche socio-religiose soggiacenti e la funzione didattico-morale delle norme
  La codificazione delle norme nella Torah: gli influssi dello schema deuteronomico e la rilettura monoteistica dei Codici mediorientali coevi
10º  L’ipotesi di M. Goodman riguardo l’interpretazione del Deuteronomio come “Ultimo discorso di Mosheh”: un Tempio senza Dio e un regno senza potere

La Bibbia fra le culture antiche

Il cammino nel deserto

 ciclo di 10 conferenze registrate di due ore ciascuna
 incontri tenuti in italiano; non è richiesta la conoscenza dell’ebraico
 con la prof.ssa Elena Lea Bartolini, docente di ebraismo ed ermeneutica ebraica
 per accedere alle registrazioni seguire le indicazioni nella pagina Iscrizione

Lettura comparata di Esodo, Numeri e Deuteronomio alla luce degli influssi delle culture coeve.

Il cammino nel deserto: dal Sinai alla Terra Promessa

Le testimonianze bibliche relative al cammino nel deserto dopo l’uscita dall’Egitto sono confluite in parte nel libro dell’Esodo (Shemot) e soprattutto in quello dei Numeri (Bamidbar) attraverso processo redazionale che ha giustapposto tradizioni narrative di epoche diverse. Successivamente al ritorno dall’esilio babilonese, il libro del Deuteronomio (Devarim) ha proposto una rilettura sia dell’uscita dall’Egitto che del cammino nel deserto, con l’obiettivo di aiutare gli ebrei che ritornavano da Babilonia a recuperare il senso religioso del dono della Terra Promessa e degli impegni assunti al Sinai attraverso una serie di grandi discorsi attribuiti a Mosheh.

Cercheremo quindi di ripercorrere le principali tappe del cammino del popolo ebraico nel deserto alla luce delle testimonianze della Torah, considerate sia attraverso una lettura comparata di Esodo, Numeri e Deuteronomio che alla luce degli influssi delle culture coeve. Terremo conto sia delle indicazioni storico-geografiche che delle principali tematiche emergenti: la tradizione ha infatti ricondotto a questo periodo la fondazione delle istituzioni religiose e l’organizzazione sociale del popolo di Israele.

Sinai

Registrazioni video:

Sinai

  Introduzione generale e rilievi storico critici riguardo le diverse tradizioni narrative e la redazione finale dei testi biblici di riferimento
  Il deserto come luogo nel quale il popolo viene messo alla prova e come spazio di rivelazione: esempi tratti dalle narrazioni bibliche
  La prima organizzazione socio-religiosa del popolo secondo il modello proposto da Jitro a Mosheh e il primo censimento
  La discendenza sacerdotale e la costruzione della Dimora (Santuario mobile) per attestare che Dio cammina con il Suo popolo
  Il rapporto degli esploratori inviati da Mosheh e la rivolta di Qorach contro la dinastia sacerdotale e le sue prerogative
  La morte di Mirjam, profetessa e garante dell’acqua, e la morte di ’Aharon, primo Sommo Sacerdote a cui succede ’El’azar
  Nuove difficoltà lungo il cammino e nuove esperienze di salvezza: il serpente di bronzo e l’asina di Bil’am
  Il peccato di idolatria a Ba’al Pe’or e la guerra contro i Midianiti
  La spartizione della Terra e le clausole per l’eredità delle figlie di Tzelofchad
10º  La morte di Mosheh, il suo testamento e la successione di Jehoshu’a

Ulpàn: scuola di lingua ebraica, storia e pensiero
info@scuoladilinguaebraica.it
0280896430 / 3425592801
Top