| online in diretta |
| corsi annuali con cadenza settimanale |
| per affrontare in modo autonomo opere letterarie di epoche diverse, dall’ebraico biblico all’ebraico moderno (testi affrontati in lingua durante il corso) |
| approccio formalistico, percorso deduttivo, metodo grammaticale‐traduttivo |
| fonetica, fonologia, morfologia e sintassi analizzate sotto ogni aspetto |
| la lezione si svolge in italiano |
| il primo anno è propedeutico ai moduli successivi |
| con Doron Mittler, di madrelingua ebraica, autore di Grammatica ebraica, Zanichelli, Bologna 2000 |
| quota di partecipazione associati: 60-62 ore di lezione / € 580 |
| per partecipare seguire le indicazioni nella pagina Iscrizione |
Il corso porta lo studente ad affrontare in modo autonomo opere letterarie di epoche diverse, dall’ebraico antico o classico (biblico) all’ebraico moderno (“Ivrìt”).
L’approccio è formalistico; approccio che dà luogo a un percorso deduttivo e da cui consegue il metodo grammaticale‐traduttivo, il quale prevede lo sviluppo della conoscenza dell’ebraico nella forma scritta e considera la traduzione l’abilità di rendere il più fedelmente possibile il testo originale, rispettando innanzitutto le regole grammaticali di morfologia e sintassi.
L’ebraico è inteso quindi come lingua soltanto scritta; le attività orali si limitano alla lettura a voce alta del testo ebraico da tradurre. Le regole morfosintattiche e il lessico vengono presentati in italiano.
Il metodo consiste nello studio sistematico e progressivo della grammatica, la quale viene analizzata in ogni suo aspetto. I primi due anni sono dedicati soprattutto alla fonetica, alla fonologia e alla morfologia, ponendo la massima attenzione sulla spiegazione approfondita dei mutamenti fonologici e strutturali che le parole subiscono sia durante la flessione mediante desinenze e prefissi sia per l’unione con altri vocaboli. Vengono inoltre illustrati i fondamenti della sintassi, soffermandosi sulle strutture che nelle lingue indoeuropee non esistono e sulla diversa correlazione dei tempi, la consecutio temporum.
A partire dal secondo anno, lo studente si serve delle conoscenze grammaticali già acquisite per la comprensione profonda e la traduzione di testi in lingua, attraverso i
quali vengono analizzate ulteriori questioni sintattiche. L’apprendimento si verifica in classe per mezzo della lettura a voce alta sia dell’originale ebraico sia della relativa traduzione in italiano, elaborata dallo studente. La comprensione viene arricchita da collegamenti e richiami ad altre lingue semitiche e all’etimologia delle parole, svelando così a mano a mano la forma mentis e l’universo culturale di cui la lingua ebraica è espressione.
|